«L’Illuminista» è una rivista di cultura contemporanea fondata e diretta da Walter Pedullà nel 2000 con l’intenzione di accogliere riflessioni e discussioni, non solo di carattere letterario – pure suo ambito privilegiato – che riguardano la contemporaneità. Ad apertura del nuovo millennio il fondatore auspicava di «rimettere in gioco un inizio, quello del moderno dalla parte dello sperimentalismo: Illuminismo come voglia di capire per cambiare. Dieci parole chiave che descrivono il progetto: tolleranza, laicità, razionalità, verifica, naturalezza, immaginazione, spontaneità, umorismo, piacere e utilità». La rivista, inizialmente quadrimestrale, esce da alcuni anni a cadenza annuale con corposi numeri doppi o tripli. I primi numeri hanno ospitato, oltre a dibattiti letterari e culturali sull’attualità e a recensioni di libri, autoantologie di scrittori (Giuseppe Bonaviri, Francesco Leonetti, Renzo Rosso, Luigi Malerba, Giuseppe Pontiggia, Giuseppe Mazzaglia, Vincenzo Cerami, Raffaele Nigro, Eramanno Cavazzoni, Michele Mari, Roberto Roversi, Giuliano Gramigna, Raffaele La Capria, Nanni Balestrini). In seguito, la rivista ha dedicato numeri monografici ad autori e a questioni della letteratura italiana contemporanea (Massimo Bontempelli, Luigi Malerba, Elio Pagliarani, Tommaso Landolfi, Stefano D’Arrigo, Vitaliano Brancati, Italo Calvino, Beppe Fenoglio, Fabrizia Ramondino, L’Espressionismo, Il realismo magico, La critica militante, La satira). Sono usciti anche due numeri dedicati ad Ariosto nel Novecento e a Machiavelli, e due numeri dedicati a narratori e poeti degli anni zero del XXI secolo.
La rivista è finanziata dall’Università di Roma “La Sapienza” e fino al 2019 è stata stampata dall’editore Ponte Sisto di Roma. A partire dal 2021, è diretta da Tommaso Pomilio; lo stesso, dal 2019, ne è Direttore responsabile. Dal 2020 è pubblicata da Sapienza Università Editrice.
Gli articoli dell’«Illuminista» sono sottoposti a peer review
Anvur: Classe A per i Settori Concorsuali dell'Area 10